Agli inizi del secolo scorso il Consiglio Comunale di Carife si occupò anche dei trasporti, un servizio ritenuto fondamentale anche a quei tempi.
Il 14 Ottobre 1910 infatti il Consesso deliberò di concedere un Sussidio a Bardaro Domenico per la corriera straordinaria Stazione Taurasi-Carife e viceversa:
Il Consiglio, considerato che col primo Luglio u. s. la Direzione delle Poste di Avellino ha soppresso il servizio della corriera postale Vallata-Avellino città e viceversa, attuando invece quello Vallata-Stazione Taurasi; che tale nuovo servizio, mentre un lievissimo giovamento ne viene ai passeggieri per la maggiore comodità del treno e per il risparmio di qualche ora di viaggio, apporta un danno ai passeggieri medesimi, dappoichè, per ritornare in questi Comuni, bisogna partire da Avellino col primo treno delle 6 antimeridiane, arrivare in Grottaminarda verso le 9,30 per poi ripartire alla volta di Carife alle 12 antimeridiane; oltre a ciò ritornando da Napoli bisogna pernottare la sera precedente in Avellino ed arrivare poi a casa non prima delle ore 16 del giorno dopo; considerato che a tale gravissimo sconcio ha provveduto l’Impresa Bardaro Domenico di Castelbaronia, istituendo un servizio straordinario di carrozza, la quale riceve i passeggieri che arrivano a Taurasi col treno delle 11,30 antimeridiane e ritorna in questo Comune non più tardi delle ore diciassette, per indi ripartire la mattina seguente alle 5 antimeridiane, per prendere il treno di mezzogiorno; che non si può sconvenire sulla comodità di tale servizio, soprattutto perché si parte da Napoli col primo treno delle 5 antimeridiane e si arriva a casa nella stessa giornata, e chi si muove da Avellino col treno delle 10,30 ha tempo di poter disbrigare colà anche qualche affare; considerato che per poter continuare ad usufruire di tale giovevole servizio straordinario è necessario corrispondere all’Impresa Bardaro un sussidio, così come hanno praticato quasi tutti gli altri Comuni di questo Mandamento, che può dirsi uno dei più disgraziati per la mancanza di comoda e celere viabilità; a pieni voti delibera:
1. Corrispondersi all’Impresa Bardaro Domenico di Castelbaronia, per soli anni tre, a partire dal Gennaio millenovecentodieci, il sussidio annuo di lire centocinquanta, con pagamenti mensili posticipati sotto i seguenti patti e condizioni:
a. Che il servizio, cui trattasi, deve effettuarsi per anni tre e per tutti i giorni, muovendosi la carrozza da questo Comune alle ore 5 antimeridiane e ritornando alle ore 17 dello stesso giorno;
b. Che il Bardaro deve sottostare alla tariffa dei prezzi attualmente in vigore per la corriera postale Vallata-Stazione Taurasi e viceversa, deve tenere cavalli robusti, atti al tiro, con carrozza chiusa, pulita, decente e a Grottaminarda obbligatoriamente deve mutare cavalli per proseguire al ritorno fino a Carife;
c. Che per ogni infrazione, specie per la mancata corsa obbligatoria giornaliera Carife-Stazione Taurasi e viceversa nella stessa giornata, il Bardaro deve obbligarsi ad una penale, a favore esclusivo di questo Comune, di lire 15;
d. Che in caso di attuazione di qualsiasi altro servizio più celere, specie quello automobilistico, sia pubblico che privato, quest’Amministrazione resta sciolta da ogni impegno, specie quello del sussidio, cui trattasi, verso il Bardaro, con obbligo solamente di darne avviso a costui, per lo meno, un mese prima.
2. E’ dato incarico a questo Sindaco di stipulare col detto Bardaro in Castelbaronia, Capoluogo del Mandamento, coll’intervento di altri Sindaci dei Comuni che danno altri sussidii, regolare contratto, a base dei patti racchiusi in questo deliberato;
3. Stanziarsi nei bilanci 1910-1911 e 1912 il cennato sussidio annuo di lire centocinquanta”.